Provenienza. Originaria del Messico, successivamente è stata impiantata nel sud-est asiatico. Il Vietnam ne è il più grande esportatore.
Aspetto. La varietà rossa ha una forma più rotonda di quella gialla e sulla buccia presenta delle lingue verdi. La polpa può essere sia rossa che bianca, piena di minuscoli semini neri commestibili, ed ha un sapore che ricorda kiwi, pera, anguria e bacche.
Proprietà. Fonte di vitamina C, B ed E, contiene anche antiossidanti, minerali e fibre. Come la Pitaya gialla, anche la varietà rossa ha un effetto leggermente lassativo.
Come si mangia. Si può consumare al naturale scavando con un cucchiaino il frutto tagliato a metà. La polpa rossa, se aggiunta ai cocktails o ai frullati, dona colore e un gusto caratteristici.
Curiosità. Il fiore della Pitaya si apre al calare del sole, per poi appassire durante le prime ore del giorno.